Nel 2025, le aziende si trovano spesso davanti a una scelta cruciale per la gestione del proprio comparto IT: affidarsi all’assistenza on site, cioè con l’intervento fisico di un tecnico presso la sede, oppure optare per il supporto remoto, che consente di risolvere problemi tecnici a distanza, tramite connessione internet. Entrambe le modalità offrono vantaggi distinti e si adattano a esigenze diverse. Saper scegliere la soluzione giusta, in base al contesto operativo, può fare la differenza in termini di tempi di risposta, continuità operativa e ottimizzazione dei costi.
Cos’è l’assistenza on site?
L’assistenza on site prevede l’intervento diretto di un tecnico presso la sede dell’azienda per gestire problemi complessi, guasti hardware, configurazioni particolari o manutenzioni fisiche. Si tratta di una modalità tradizionale ma ancora essenziale per molte realtà operative.
Quando è preferibile:
- Guasti hardware che richiedono sostituzione o interventi fisici su server, stampanti, router o altri dispositivi.
- Installazione di nuove infrastrutture IT, come server rack, apparati di rete o dispositivi di backup.
- Problemi ricorrenti non risolvibili da remoto, che necessitano di un’analisi diretta del contesto.
- Contesti produttivi critici, dove l’intervento fisico immediato è fondamentale per ridurre i fermi macchina.
- Esigenze di formazione tecnica in presenza per i dipendenti o configurazioni su più dispositivi in loco.
Cos’è il supporto remoto?
Il supporto remoto consente di collegarsi da remoto al dispositivo dell’utente per eseguire diagnosi, risolvere problemi software, aggiornare sistemi o fornire assistenza tecnica. È la soluzione più rapida, economica ed ecologica in molte situazioni.
Quando è preferibile:
- Problemi software o errori di sistema che non richiedono intervento fisico.
- Configurazioni di rete o applicazioni da aggiornare, anche su più dispositivi.
- Assistenza utenti per malfunzionamenti quotidiani, blocchi o difficoltà con l’utilizzo dei programmi.
- Riduzione dei tempi di intervento, specialmente per questioni urgenti e risolvibili in pochi minuti.
- Contesti distribuiti o ibridi, con dipendenti che lavorano da remoto o in sedi distaccate.
Vantaggi e svantaggi a confronto
Aspetto | On Site | Remoto |
---|---|---|
Tempo di risposta | Più lungo | Immediato (se disponibile il tecnico) |
Costi operativi | Più elevati (spostamento, tempo) | Inferiori |
Complessità gestibili | Alta (incluso hardware) | Media (prevalentemente software) |
Continuità del servizio | Ottima per problemi gravi | Ottima per interventi rapidi |
Flessibilità | Limitata agli orari/logistica | Maggiore disponibilità oraria |
Impatto ambientale | Più alto | Minimo |
Come scegliere la soluzione giusta?
1. Valuta la natura del problema
Se si tratta di un malfunzionamento hardware o di un’infrastruttura, l’on site è l’unica opzione efficace. Se il problema è di tipo software o gestionale, il supporto remoto è spesso sufficiente.
2. Considera l’urgenza
Il supporto remoto è perfetto per interventi urgenti e per ridurre al minimo l’interruzione dell’attività.
3. Analizza i costi
Per contenere le spese, il supporto remoto rappresenta una soluzione più sostenibile. Tuttavia, nei casi in cui il guasto richieda la presenza fisica, l’investimento in un’assistenza on site è giustificato.
4. Pensa alla struttura dell’azienda
In aziende multi-sede o con team in smart working, il supporto remoto offre una copertura più efficiente. Per contesti produttivi locali o con infrastrutture complesse, l’on site resta indispensabile.
Conclusione
Non esiste una risposta unica alla domanda: on site o remoto? La soluzione migliore è spesso una combinazione delle due, integrata in un servizio di assistenza IT personalizzato che tenga conto delle reali esigenze dell’azienda.
L’importante è scegliere con consapevolezza, affidandosi a un partner capace di offrire entrambe le modalità, garantendo efficienza, tempestività e continuità operativa in ogni situazione.