Negli ultimi anni, l’Internet of Things (IoT) è entrato in modo massiccio nelle aziende di ogni settore, portando con sé nuove opportunità ma anche nuove sfide. Dai sensori nei magazzini alle telecamere intelligenti, dai dispositivi di monitoraggio energetico alle stampanti connesse, oggi ogni dispositivo IoT è un nodo attivo all’interno della rete aziendale. Eppure, in molte realtà, l’IoT resta ancora fuori dalla strategia IT complessiva. Un errore che può compromettere l’intera infrastruttura informatica.
Vediamo perché è fondamentale includere anche i dispositivi IoT nella gestione IT aziendale.
1. Perché l’IoT è una componente attiva dell’infrastruttura IT
Un dispositivo IoT non è un semplice oggetto connesso: è un punto d’ingresso nella rete. Ogni dispositivo trasmette e riceve dati, interagisce con software aziendali, può essere gestito da remoto, aggiornato o compromesso. Non considerarli parte integrante dell’infrastruttura IT significa ignorare una porzione crescente della superficie esposta agli attacchi.
2. La sicurezza: un tallone d’Achille se ignorato
Molti dispositivi IoT non sono progettati con la sicurezza come priorità. Password di default, firmware non aggiornati, comunicazioni non cifrate: sono solo alcune delle falle che possono essere sfruttate da un attaccante. Un singolo sensore non protetto può diventare il punto di partenza per una violazione dell’intera rete aziendale.
Includere l’IoT nella strategia IT permette di:
- Implementare criteri di sicurezza uniformi;
- Segmentare la rete in modo da isolare i dispositivi a rischio;
- Tenere traccia delle vulnerabilità note e pianificare aggiornamenti.
3. Monitoraggio e gestione centralizzata
Senza visibilità, non c’è controllo. Integrare l’IoT nella strategia IT aziendale consente di:
- Sapere quanti dispositivi sono connessi, dove si trovano e cosa stanno facendo;
- Rilevare comportamenti anomali in tempo reale;
- Pianificare manutenzione, aggiornamenti e sostituzioni in modo efficiente.
Una piattaforma di gestione centralizzata consente di risparmiare tempo, ridurre i costi e prevenire incidenti.
4. Conformità normativa e GDPR
Molti dispositivi IoT raccolgono dati personali o sensibili (es. immagini, localizzazione, ambienti di lavoro). Non integrarli nella strategia IT comporta il rischio di non essere conformi al GDPR o ad altre normative, con potenziali sanzioni molto pesanti.
La strategia IT deve prevedere:
- Policy di gestione e conservazione dei dati;
- Crittografia end-to-end;
- Gestione degli accessi e dei privilegi.
5. Scalabilità e continuità operativa
L’adozione dell’IoT è destinata ad aumentare. Senza una visione strategica, l’infrastruttura IT rischia di diventare frammentata, inefficiente e fragile. Una buona pianificazione permette invece di:
- Accogliere nuovi dispositivi senza sovraccaricare la rete;
- Garantire performance costanti;
- Avere un’infrastruttura resiliente in grado di assicurare la business continuity.
Conclusione
L’IoT non è un’aggiunta secondaria: è ormai parte integrante del sistema informativo aziendale. Per proteggere dati, garantire efficienza operativa e rispondere alle sfide della digitalizzazione, è necessario includere tutti i dispositivi IoT nella strategia IT.
Affidarsi a professionisti esperti è la scelta migliore per integrare l’IoT in modo sicuro, scalabile e conforme.
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